26 dicembre 2009

Buon Natale


C'era da aspettarselo. Nonostante i buoni propositi, e la buona disciplina di parenti e amici, per Paolo questo primo Natale a casa è stato un bagno di folla ed un overdose di emozioni, attenzioni ed eccitazione.
Ma va bene così; tutto sommato siamo riusciti a passare indenni attraverso proposte di corruzione per mezzo di cibo e dolci, code di gente che voleva tenerlo in braccio, smorfie sorrisi abbracci e quant'altro. E' che lui sta bene un po' con tutti, e quando è in forma (quasi sempre) si trasforma in uno showman vero e proprio.
Siamo fortunati, è un bel bambino, fuori e dentro. E poi oggi siamo particolarmente gasati, perchè finalmente ha dormito otto ore di fila senza pianti e lamenti... non sappiamo ancora se è un caso, o se comincia a scacciare anche di notte chissà quale incubo pregresso.
Quando siamo andati a prendere Paolo in istituto, Sameiro ci ha avvisati, mentre salivamo nel pulmino: "Adesso la vostra vita non vi appartiene più!". Mamma mia quanto è vero!
Per ora però questa nuova condizione di ostaggi nelle mani di un despota di 9kg e 18 mesi non sembra pesarci più di tanto, stiamo al suo gioco, che poi è un po' il nostro gioco.
Paolo mangia di tutto, ed a tavola è comico, per quanto gode mentre mangia...siamo indecisi se sostituire il pediatra col dietologo, anche se per ora "sarebbe" ancora leggermente sottopeso! Abbiamo impressione che di questo passo recupererà in fretta, ma il fatto che mangi con grande varietà ci aiuta a dargli un'alimentazione tutto sommato equilibrata.
Alleghiamo una bellissima foto che ci hanno scattato in Vietnam i nostri amici Max e Tiziana (Matilù), con cui abbiamo condiviso qualche giorno e ci siamo scambiati il testimone nel viavai di coppie che arrivavano e ripartivano.
Oggi è una bella giornata...come tutte le altre!
Auguri a tutti

19 dicembre 2009

Vietnam: istruzioni per l'uso


Nonostante le tre settimane di permanenza, non possiamo dire di aver conosciuto la vera anima del Vietnam; tutto è subordinato alle esigenze dei piccoli, dagli orari, ai luoghi adatti al pranzo, agli alberghi. Per cui la nostra conoscenza di questo posto così fascinoso è, ahimè, limitata a ciò che ruotava attorno al nostro Paolo.

Per mesi ci siamo chiesti cosa era giusto portare nel bagaglio, e cosa invece poteva essere acquistato sul posto. La risposta è semplice; ad Ho Chi Minh city (Saigon ci piace di più) si trova praticamente tutto! Quindi, la discriminante sul bagaglio è su ciò che vi fa piacere portare, piuttosto che ciò che è indispensabile. Io ho optato per un bagaglio personale ridottissimo, ed ho sfruttato la lavanderia dell'hotel, a prezzi davvero modici, per rilavare in continuazione ciò che sporcavo. Non che lavino perfettamente, ma la comodità è assicurata.

Stesso discorso vale per i vestiti del vostro piccolo, ma qui vorrei fare una sottolineatura; non lasciatevi convincere dalle mamme che vi dicono di comprare taglie più grandi, perchè tanto i bimbi crescono, e comunque di solito vestono una taglia in più! Erroreee!!!

I vietnamiti sono piccini, ed i nostri piccoli nella hall facevano a gara a chi aveva i bodì più sbragati, le maglie più oversize e i pantaloni che cascavano da soli! Abbiamo dovuto ricomprare quasi tutto, e anche qui al rientro preferiamo comprare la taglia 12 mesi (Paolo ne ha 18); per cui, non abbondate nelle taglie.

Capitolo hotel; noi eravamo convinti che dopo qualche giorno allo Huong Sen, avremmo traslocato in hotel superiori, visto il cambio favorevole ed i prezzi abbordabili; ma alla fine non si sta così male, l'hotel è centralissimo, e si sta insieme ad altre coppie. Per chi partirà, consiglio di farsi dare una stanza ai piani alti, che hanno il parquet anzichè la moquette, e di scegliere quelle fronte strada, che saranno anche rumorose (ma ci si abitua in fretta), ma sono molto più luminose.

Per i ristoranti, nonostante i buoni propositi di scoprire la gastronomia vietnamita, abbiamo mangiato quasi sempre al Pendolasco, che ha una cucina italiana di tutto rispetto, ed un locale molto ampio (rarità in Vietnam) e quindi adatto a chi ha passeggini, o vuole lasciare il piccolo a zonzo tra i tavoli. Altri ristoranti che abbiamo provato sono lo Zanzibar, proprio dietro l'hotel (di fronte allo Sheraton) che ha una cucina internazionale davvero ottima e raffinata, anche se è più costoso della media (25-30 dollari in due) e soprattutto ha un menu dedicato ai bambini; un posto da consigliare! Poi, siamo andati spesso all'Amman Gourmet, che è una gastronomia nella strada parallela allo Huong Sen dove si può comprare di tutto, dagli omogeinizzati, alla Nutella, ai formaggi e vini europei, e al piano di sopra si possono degustare sandwich davvero ottimi, ed un dignitoso espresso Lavazza. Ci hammo parlato molto bene anche del ristorante Venezia, che è il ristorante dell'Hotel Continental (nella piazza dell' Opera), ed anche del ristorante vietnamita proprio di fronte all'entrata dello Huong Sen.

Sulla stessa strada ci siamo fermati un paio di volte a fare spuntini al Green Leaf , che è il bar dell'hotel Bong Sen, e fa degli ottimi club sandwich, oppure al Mojo, bar ristorante molto raffinato, ma anche caro.

Appena possibile, però, fuggite via da Saigon, e andate al mare! Noi siamo stati una settimana all'Ho Tram Resort, circa 2 ore e mezza di auto da Saigon, mare mosso e marroncino, ma spiaggia bellissima, resort davvero di ottimo livello e due piscine fantastiche (di cui una enorme di acqua salata ozonizzata, adattissima ai bambini). Abbiamo speso 103 euro a notte per un bungaloz molto bello e spazioso, con prima colazione inclusa. Anche per mangiare non si spende un granchè (20-30 dollari per due persone), i bambini stanno alla grande, e gli adulti di conseguenza. Unica avvertenza, ci sono zanzare che fanno dei ponfi enormi e fastidiosi, quindi portare i repellenti.

Infine, se le cose restano così, evitate di portare i dollari, e cambiate gli euro, che hanno oggi un cambio favorevolissimo; unica nota negativa, i dollari vengono accettati quasi ovunque, gli euro no. Una nota fastidiosa a riguardo è che spesso non accettano banconote che abbiano anche un minimo taglio o rovinatura, quindi attenti a portare banconote in buone condizioni, e a controllare quando vi danno il resto, perchè è davvero una rottura di scatole continua.

Su una cosa soltanto, consigliamo di abbondare in partenza: i medicinali.

Quelli che si trovano lì, non sempre corrispondono ai nostri parametri (ad esempio, l'aspirina non si trova, o si trova in dosaggi diversi dai nostri), per cui portate da casa tutto ciò che è consigliabile.

12 dicembre 2009

Proviamo a riassumere

Ed eccoci qui...bagagli ormai pronti, in attesa di un lungo viaggio di rientro a casa.
Per giorni, tra connessioni ballerine e blog introvabile, non siamo riusciti ad aggiornare quello che voleva essere una cronaca-resoconto della nostra avventura.
Riassumere 20 giorni così intensi in un solo post è impossibile. Ma ci proviamo!
Innanzitutto, diffidate di chi racconta che è tutto bellissimo, una sorta di estasi permanente e di cuori nello zucchero... Ci sono momenti duri, difficili, frustrazioni ed incomprensioni, ansie e paure, tra due mondi che non si conoscono, e provano a recuperare in poco tempo i 18 mesi di vuoto. Posso dirlo senza vergogna: ci siamo persino chiesti, una sera, se avevamo davvero fatto la scelta giusta, se fosse valsa la pena rinunciare alla nostra vita di coppia per qualcosa che improvvisamente ti sembra così grande, così difficile da reggere.
Ma oggi Paolo è un bimbo del tutto diverso da quello che 20 giorni fa prendemmo in braccio nell'istituto di Tam Binh, con gli occhi tristi e rivolti nel vuoto.
Paolo è un terremoto con braccia e gambe, e va benissimo così!
Finisce il nostro periodo di prova, cominciano gli esami veri, nella nostra casa, nella sua casa.
Ci portiuamo dietro, e dentro, tre settimane intensissime, di emozioni, suoni, odori, e soprattutto di vita nuova, perchè siamo una famiglia, e questo è ormai segnato sulla pelle di tutti e tre.
Ci piacerà, tempo permettendo, aggiornare il blog, e soprattutto fornire qualche dritta su indirizzi e cose utili qui in Vietnam, per chi magari si appresta dopo di noi a vivere la propria storia.
E' bellissimo intanto vedere un viavai di coppie che partono ed arrivano; nella nostra permanenza qui ne abbiamo contate almeno una dozzina, e questo è un bellissimo segnale per tutti.
Signori, si parte! In tutti i sensi....